Il capitale sociale non ha un significato chiaro e indiscutibile, per ragioni sostanziali e ideologiche. Non esiste una definizione stabilita e condivisa di capitale sociale e la definizione particolare adottata da uno studio dipenderà dalla disciplina e dal livello di ricerca. Non sorprende che, considerando i diversi quadri di osservazione del capitale sociale, vi siano notevoli disaccordi e persino contraddizioni nelle definizioni di capitale sociale.
A causa delle difficoltà nel definire il capitale sociale, gli autori tendono a discutere il concetto, la sua origine intellettuale, la sua diversità di applicazioni e alcune delle sue domande irrisolte prima di adottare una scuola di pensiero e aggiungere la propria definizione (Adam e Roncevic, 2003). È stato suggerito che una definizione interdisciplinare sarebbe meno importante se gli studiosi dovessero ridefinire e apprezzare le definizioni di altre discipline. SCIG (2000) ha inoltre identificato che tutti gli studi dovrebbero discutere il capitale sociale in relazione alla disciplina, al livello di studio e al contesto particolare, e che per tale scopo non è richiesta una definizione fissa, ma piuttosto un'identificazione dell'operazionalizzazione o concettualizzazione.
Altri autori hanno identificato che le definizioni variano a seconda che si concentrino sulla sostanza, le fonti o gli effetti del capitale sociale (Adler e Kwon 2002, Field et al., 2002).
Il capitale sociale ha a che fare con il valore dei social network, che collegano persone simili e si uniscono tra persone diverse, con regole di reciprocità (Dekker e Uslaner, 2001). Sander (2002, p.221) ha affermato che "la saggezza popolare secondo cui più persone ottengono il lavoro da coloro che conoscono, piuttosto che da ciò che sanno, si rivela vera ". Adler e Kwon (2002) hanno identificato che l'intuizione di base che guida la ricerca sul capitale sociale è che la buona volontà che gli altri hanno nei nostri confronti è una risorsa preziosa. In quanto tali definiscono il capitale sociale come “la buona volontà disponibile per individui o gruppi. La sua fontesta nella struttura e nel contenuto delle relazioni sociali dell'attore. I suoi effetti derivano dalle informazioni, dall'influenza e dalla solidarietà che mette a disposizione dell'attore “(Adler e Kwon 2002, p.23). Dekker e Uslaner (2001) hanno ipotizzato che il capitale sociale riguardi fondamentalmente il modo in cui le persone interagiscono tra loro.