La crosta terrestre è lo strato esterno composto principalmente da rocce appartenenti alla terra, a seconda della sua posizione si possono indicare diversi livelli di spessore, se è a livello marittimo la crosta avrà una misura in termini di spessore di circa 6 chilometri, mentre nelle zone meno profonde dove si trovano le montagne, la crosta può misurare circa 72 chilometri.
La crosta è costituita da diversi strati i cui componenti variano in termini di densità o peso, in questo modo si troveranno in superficie i composti più leggeri e si troveranno i materiali più pesanti al di sotto di quelli leggeri, uno dei tanti sono gli elementi considerati leggeri, potassio, ossigeno, calcio, sodio e silicio, quindi si trovano nelle regioni più superficiali.
I piatti che originano la crosta terrestre, sono in costante galleggiamento su diversi materiali di carattere pastoso, i piatti si muovono lentamente tra loro, precedentemente era un piatto unico ma si divideva dando origine ai diversi continenti conosciuti fino ad oggi, A causa della generazione di questi movimenti sommando le diverse pressioni a cui sono sottoposte le placche inferiori, si originano diversi fenomeni, come piegature delle placche, terremoti, vulcani, crepe nella terra e estremità.
Esistono due tipi di crosta terrestre: la crosta oceanica, caratterizzata dall'essere più sottile e in essa si può effettuare l'identificazione di tre livelli; Dall'altra c'è la crosta continentale che ha una minore omogeneità tra i suoi elementi che la compongono e ha una densità inferiore rispetto alla crosta oceanica.