Studi umanistici

Cos'è uno sciopero? »Definizione e significato

Anonim

Lo sciopero è un modo di manifestazione, in cui i suoi partecipanti o collaboratori sono trattenuti dall'adempiere alle attività che normalmente svolgono, per arrecare disagio a chi governa ed esprimere così le proprie esigenze o le proprie lamentele. Lo sciopero dei lavoratori è il più lungo e il più importante, poiché sospendono collettivamente le attività dei dipendenti con lo scopo di migliorare l'ambiente di lavoro, protestando contro la riduzione dei loro diritti sociali.

Secondo l'ILO International Labour Organization, è una delle principali risorse legittime stabilite dai cittadini e in particolare dai lavoratori attraverso le organizzazioni sindacali e il movimento sindacale per promuovere e difendere i loro interessi sociali ed economici.

Come per colpire lo sciopero o collettiva è scelto cessazione del lavoro organizzata da un gruppo di dipendenti o il sindacato, come una misura di rimprovero la rivendicazione di un numero di richieste che devono essere soddisfatte da parte del datore di lavoro.

La parola strike è un sostantivo che discende dall'espressione holgar, ma allo stesso tempo deriva dal tardo latino follicāre, che significa soffiare o respirare.

Gli scioperi sono nati nel XIX secolo quando i lavoratori, sopraffatti dalle ingiustizie commesse contro di loro dalla rivoluzione industriale e sostenuti dalle opinioni marxiste e anarchiche, hanno iniziato a chiedere i loro diritti, poiché non c'erano leggi sul lavoro a proteggerli, ed erano represse alla volontà dei loro datori di lavoro, inoltre le condizioni in cui lavoravano erano terribili, non solo gli uomini, ma le donne e le donne incinte.

Esistono molti tipi di sciopero. Lo sciopero della fame è particolare poiché consiste nel rinunciare all'assunzione di cibo fino a quando il motivo non viene risolto o almeno sentito. Troviamo anche lo sciopero del lavoro, il più riconosciuto e popolare a livello internazionale dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro, che afferma che il diritto di sciopero è uno dei diritti principali e più legali che hanno un lavoratore e le organizzazioni che li raggruppano, per la promozione e la difesa dei propri interessi sociali ed economici. Consiste nello smettere di svolgere il proprio lavoro per un certo tempo, con l'obiettivo di ottenere manodopera e prestazioni sociali.