Il reddito aggregato è un termine economico utilizzato in macroeconomia per determinare determinati aggregati monetari. Questo reddito non è superiore al totale ricevuto a causa di fattori di produzione, durante un certo periodo.
Ci sono un modello ideale per la misurazione economica aggregata di reddito, che riceve il nome del modello keynesiano, utilizzato per identificare il livello di equilibrio e interruzioni che si è verificato nei mercati di merci e servizi.
Questo modello matematico indica che se c'è una capacità produttiva inutilizzata, i prezzi dei prodotti sono quelli della produzione, tuttavia se c'è un aumento della domanda potrebbe esserci un aumento della produzione ma senza incidere significativamente sui prezzi.
Questo modello keynesiano non solo misura le spese di produzione ma valuta anche le spese sostenute dai governi, cioè questo principio indica che le spese governative sono determinate da agenti esterni, dando come esempio il fatto che un governo non può investire in investimenti. in debito.
In una vena diversa ma parallela allo stesso argomento, c'è la spesa aggregata, termine opposto al reddito aggregato, poiché misura il valore approssimativo dei beni e dei servizi che un'economia produrrà. È responsabile della misurazione del comportamento di tale attività o prodotto interno lordo (PIL). La formula per il suo calcolo è: consumo più investimento pianificato (GA = C + L).
In conclusione si può dire che il reddito aggregato è il denaro che tutte le persone di una nazione ricevono per aver venduto un bene o un servizio, mentre la spesa aggregata è ciò che questi stessi individui decidono di spendere per l'acquisto di beni e servizi.