È una linea orizzontale rappresentata principalmente in coordinate cartesiane rettangolari e la sua missione è segnare la distanza tra l'asse verticale e il centro o qualsiasi punto. L'asse delle ascisse, da parte sua, è preso come l'insieme delle coordinate orizzontali di un piano cartesiano.
Suo ambito matematico originale è geometria cartesiana, sviluppata tra il XVII e XVIII, dalla importante filosofo Cartesio (1596-1650), tuttavia, entra ufficialmente l'area della geometria analitica, che nasce dal cartesiano, questo si occupa di studiare le figure geometriche, ma da un punto di vista algebrico, cioè con l'analisi matematica. Allo stesso modo, è molto presente all'interno della geometria differenziale e algebrica, che studia le coordinate in modo simile a quelli menzionati all'inizio.
La linea orizzontale, in coordinata cartesiana, è rappresentata con una X e la verticale con una Y (detta ordinata), devono essere perpendicolari e coincidere tra loro. Il punto in cui si incontrano è noto come l'origine delle coordinate. Il suo centro è rappresentato con il simbolo "O", che è considerato neutro, in quanto, all'interno del grafico, una serie di linee sono distribuiti lungo tutte le linee, in cui il positivo e numeri negativi si trovano, il primo essere a destra e l'ultimo a sinistra. Infine, ci sono tre tipi di coordinate di presentazione: lineare, piatta e spaziale, ognuna caratterizzata dall'avere un certo numero di assi, che vanno da uno a tre, rispettivamente.