Una lega è descritta come la coniugazione o la coesistenza tra due o più materiali metallici che sono uniti, i ferri che vengono utilizzati per la lega sono ferro, piombo, rame e una miriade di metalli che possono essere legati tra loro. Tuttavia la lega può essere eseguita anche in oggetti non metallici come silicio, carbonio, fosforo, zolfo e arsenico, la miscela risultante tra i due metalli è completamente omogenea, per questo i metalli vengono portati ad una temperatura estrema dove fondono fino a completa miscelazione.
Le leghe dopo la loro fabbricazione hanno una lucentezza notevole, essendo altamente conduttive di energia termica ed elettrica, le proprietà chimiche dei metalli vengono preservate, ma le loro proprietà fisiche come duttilità, malleabilità, durezza, tra le altre, se vengono modificate. Le leghe a seconda dei materiali coniugati possono essere classificate in: leghe ferrose, queste come indica il nome sono realizzate in base alla coniugazione con il ferro, con altri composti che possono essere metallici (magnesio, nichel, rame, cromo) o non metallici (carbonio, fosforo, selenio, silicio).
D'altra parte, possiamo citare i materiali uniti da leghe non ferrose, queste miscele sono fatte di materiali diversi dal ferro, ci sono leghe a base di rame che sono ampiamente utilizzate nell'industria elettrica per la loro elevata conducibilità energetica, dall'altra c'è la lega di alluminio, utilizzata in campo aeronautico perché molto leggera e altamente resistente al degrado prodotto dal mare o dall'acqua.