In fine di capire il concetto di spasmo, è necessario conoscere i tipi di muscoli che esistono nel umana corpo , che sono: muscolo volontario o scheletrico, muscolo cardiaco, e liscio o muscoli involontari. Quando alcuni di questi si contraggono, i muscoli provocano dolore, dandogli il nome di spasmo. L'antispasmodico è un medicinale che aiuta a combattere contratture, crampi e convulsioni nel corpo. Ci sono piante come l'enotera, la ruta, le foglie di limone, il tiglio, la camomilla, tra le altre, che contengono proprietà antispasmodiche.
Questi sono spesso usati in spasmi digestivi, coliche al fegato e dolore ai reni e dolore uterino nelle donne. Gli antispastici servono a ridurre gli effetti di uno spasmo indesiderato, in diversi tipi di muscoli, come uno spasmo intestinale, questo produce un disagio nervoso e molto fastidioso, l'antispasmodico agisce alleviando sintomi e dolore.
Gli antispastici devono essere usati con grande attenzione nelle persone con sindrome di Down, infarto miocardico acuto, febbre, donne in gravidanza, ipertensione, reflusso gastroesofageo, tachicardia e persone che sono suscettibili di soffrire di glaucoma ad angolo chiuso.
Questi possono causare reazioni indesiderate nelle persone come costipazione, secchezza delle fauci, pelle secca, ritenzione urinaria, ritmo cardiaco alterato, dilatazione pupillare, riduzione della secrezione bronchiale. Tuttavia, a volte possono comparire alcuni sintomi come vomito, nausea, vertigini e confusione. In casi molto rari può causare glaucoma ad angolo chiuso.
Uno dei principali problemi per cui viene utilizzato questo farmaco è il trattamento delle coliche, originate dall'intestino, dalla cistifellea, dalle tube di Falloppio e dal dotto renale. Quando questi visceri sono irritati, provoca dolore e può essere causato dall'ingestione di cibo in cattive condizioni, prima del passaggio di un calcolo renale o dall'infiammazione delle tube di Falloppio.
È importante ricordare che il dolore diventa cronico, è opportuno recarsi subito da un consulto medico per farsi controllare da uno specialista della zona, poiché non è consigliabile affidarsi solo ai trattamenti domiciliari.