La parola porto deriva dal francese "babord", e questo deriva dall'olandese "bakboord" formato da "bak" che significa "retro" e "boord" che significa "borda", nome che è dovuto al fatto che anticamente il pilota era a dritta. Quando si pronuncia la parola porto, si intende menzionare l'area o il lato sinistro di una determinata barca, nave o nave, che si trova esattamente guardando da poppa a prua ed è illuminata con una luce rossa.
Lo scopo di qualificare ogni zona o lato delle barche da destra a sinistra è quello di evitare confusione quando si fa riferimento ad essi, e poiché ogni membro dell'equipaggio che desidera muoversi liberamente da una parte o dall'altra, o se desidera guardare avanti o all'indietro, senza avere la confusione di dove ti trovi.
Altre fonti affermano che il termine porto derivi dal norreno antico, che era la lingua parlata dai vichinghi, che era composto dal seguente modo "bak" che si riferisce al retro e "borða" il nome dato a un piatto di legno; vale a dire, secondo questi babordo si riferiva a "back rail".
Anticamente nelle navi a remi non c'erano timoni fissi nella zona centrale posteriore, quindi il cosiddetto timoniere utilizzava un remo con una grande pala per dirigere la nave. Ciò è stato fatto immergendo il remo in acqua sul lato di dritta, che ha maneggiato con la mano destra, voltando anche le spalle al lato di sinistra, ed è grazie a questo che è stato dato il suo nome e la sua concezione.