Studi umanistici

Cos'è il balletto? »Definizione e significato

Anonim

Il balletto costituisce una delle tecniche di danza più conosciute in tutto il mondo, con uno sviluppo che ha attraversato decenni e decenni, fino a diventare quello che è oggi. La parola deriva dalla parola italiana "balletto", diminutivo di "ballo", tuttavia per lo spagnolo è riconosciuta come una voce francese. A seconda del paese in cui questa espressione d'arte è apprezzata, può variare, poiché le correnti l'hanno modificata e influenzata in modo importante, così come la cultura del paese in cui si trova. Contrariamente a quanto si crede, il balletto non include solo la danza, ma include anche altri elementi, come la mimica e la recitazione, che gli conferiscono l'istrionismo che questo movimento rappresenta.

Questa disciplina si caratterizza per essere molto ardua, quindi è consigliabile che i praticanti inizino dalla tenera età, dai cinque agli otto anni. Il motivo è che, poiché la coordinazione muscolare sul palco deve essere perfetta e armoniosa, l'allenamento deve essere continuo, così che negli anni le tecniche migliorano e le presentazioni siano pulite.

Gli inizi del balletto risalgono al periodo rinascimentale, come forma di espressione corporale, in Italia. Ma fu in Francia che si sviluppò la prima accademia di danza, oltre a uno dei primi manuali, che copriva tutte le piroette che dovevano essere eseguite, con le tecniche necessarie per farle. A partire da loro, nella prima metà del XX secolo, iniziarono a nascere nuove tecniche, che erano il frutto della fusione di tradizioni sviluppate da paesi diversi dalla Francia, derivazioni che rimangono ancora oggi.