Il pianeta Terra è un luogo molto grande, quindi ha un gran numero di caratteristiche, tanto diverse quanto uguali tra loro. È per questo motivo che sono stati classificati, per conoscere con sufficiente specificità le condizioni in cui la vita opera in determinate aree. I meridiani, invece, sono una serie di grandi cerchi (una circonferenza che taglia una sfera in due emisferi, e che ne preserva il diametro), la cui funzione principale è quella di determinare i fusi orari e la data. Oltre a questi, puoi trovare paralleli, linee circolari che aiutano a stabilire la latitudine, cioè la posizione di qualsiasi punto rispetto all'equatore.
È dall'ultimo che si conoscono i circoli polari. Si tratta di un parallelo che ha le coordinate di "66º 33 ″ 46 '", che corrispondono appunto al Circolo Polare Artico e al Circolo Polare Artico. Inoltre, è stato determinato che le latitudini dei circoli polari sono modificabili, questo in funzione dell'asse di rotazione della Terra rispetto all'eclittica. Hanno un giorno all'anno in cui il sole rimane per 24 ore di seguito e un altro in cui tramonta per lo stesso periodo di tempo.
Il Circolo Polare Artico si caratterizza per determinare, all'estremo sud, il giorno del solstizio d'estate e, a nord, la data del solstizio d'inverno. Mentre il fenomeno si verifica, all'interno del circolo polare il sole non tramonta per le tradizionali 24 ore e, mentre si verifica la seconda, la sfera fiammeggiante non sorge. Diverse indagini hanno dimostrato che questo cerchio si sta spostando verso nord, circa 15 metri all'anno. Il Circolo Polare Antartico, allo stesso modo, ha caratteristiche simili a quelle dell'Artico, ma in questo il sole può durare fino a 24 ore; non hanno una nazione vicina o un territorio abitato.