La parola calendario deriva dal latino “calendarum”, nome che i romani davano al libro contabile e misurano il tempo in cicli lunari; Per loro "calenda" era il primo giorno di ogni mese in cui c'era il novilunio ed era il giorno in cui si dovevano pagare le bollette. Nell'antica Roma, quel giorno, arrivava il ragioniere con il suo libro contabile (calendarium) da addebitare. Per calendario si intende il sistema e la scheda stampata che viene utilizzata per segnare lo scorrere del tempo organizzato in anni, mesi e giorni; dove di solito si possono trovare informazioni sulle fasi lunari, feste religiose e civili. E questa creazione dell'uomo gli permette di collocarsi nel tempo.
Sebbene molte civiltà non sviluppassero un tipo di calendario come quello conosciuto oggi, erano pienamente consapevoli del passare del tempo in base alle stagioni della natura, o della luna. Attualmente i calendari sono divisi per anni composti da 365 giorni di 24 ore ciascuno; e nel quarto anno, un altro giorno verrebbe aggiunto dalla rotazione dei pianeti attorno al sole, e questi sono chiamati calendari solari.
Con il passare del tempo sono stati creati vari tipi di calendari, ad esempio il noto calendario gregoriano che fu stabilito da Papa Gregorio XIII nell'anno 1582, e questo conta gli anni bisestili ogni anno multipli di quattro ed è stato creato con l'obiettivo di modificare l'errore nel calendario giuliano. C'è anche il calendario israelita che anticamente l'anno lunare era composto da dodici mesi di trentanove giorni e su ogni lato c'è il calendario musulmano, la flora, l'ecclesiastico, il repubblicano tra molti altri.