Canale deriva dal latino "canālis" che significa tubo o solco, ma allo stesso tempo deriva dal latino "canna" che significa canna. Il termine canale ha diversi significati, che possono variare a seconda del contesto o dell'area in cui viene utilizzato. Generalmente la parola è usata per descrivere qualsiasi condotto d'acqua da quelli che possono essere navigati o spostati via mare, ma consentono anche di reindirizzare il percorso dell'acqua verso altre aree naturali come il fiume o il mare.
Questi tipi di canali sono creati dall'uomo, grazie a un insieme di processi idrologici e ingegneristici; in altre parole, sono artificiali. In tutto il mondo ci sono diversi tipi di canali e va notato che questi canali di navigazione sono stati costruiti fin dall'antichità, un esempio di questo è stato l'Egitto e la Cina che avevano reti di canali, dal canto loro i romani erano anche grandi costruttori di canali. Poi, fino a circa l'VIII secolo, divenne presente l'inattività in termini di costruzioni di canali.
Tra i canali più conosciuti in tutto il mondo c'è il Canale di Panama, inaugurato nel 1914, è una rotta di navigazione ampiamente utilizzata che attraversa l'istmo di Panama, e si trova tra l'Oceano Pacifico e il Mar dei Caraibi. Un altro è il Canale di Suez, costruito a partire dal 1866, situato in Egitto che collega il Mar Rosso con il Mar Mediterraneo. Infine c'è il Canale di Kiel, noto anche come Canale Kaiser-Wilhelm (Kaiser-Wilhelm-Kanal) fino al 1948, che copre circa 98 km di lunghezza, collegando il Mare del Nord a Brunsbüttel con il Mar Baltico a Kiel-Holtenau.
D'altra parte , per canale si intende quel condotto o percorso del corpo, che è quasi sempre sottile e cavo.
Un canale è anche un mezzo o percorso utilizzato per trasmettere un messaggio, che può essere orale o scritto.
Infine, una banda di frequenza attraverso la quale vengono emesse onde televisive e radio è anche chiamata canale.