Studi umanistici

Cos'è la controcultura? »Definizione e significato

Anonim

Questo termine può essere definito in due modi, in primo luogo può essere definito come un attacco alla cultura prevalente, e in secondo luogo è considerato come una cultura opzionale che sta dalla parte del mercato e dei media costituzionali di massa.

Questo termine è usato specificamente per descrivere un movimento strutturato e importante, la cui attività interessa molti individui e dura per un tempo considerevole. La controcultura è stata la costruzione di tutti i progetti e i sogni di un certo gruppo sociale. In breve, la controcultura è tutto quel movimento comunitario e culturale che si caratterizza per essere contro i valori culturali.

Diverse sono le manifestazioni controculturali: ci sono le cosiddette tribù urbane, che sono costituite da quei giovani interessati a scoprire un'identificazione, un'identità che né la famiglia né la società hanno saputo offrire loro. I gruppi di sciopero sono quelli composti da bande criminali responsabili di attaccare e destabilizzare violentemente il sistema già instaurato. I gruppi sociali alternativi, sono quelli che camminano alla ricerca di un senso alla vita attraverso mezzi diversi opponendosi al materialismo sociale.

La controcultura è considerata da molti come usanze parzialmente pacifiche e transitorie, quando ciò accade sono considerate sottoculture, cioè un derivato delle culture prevalenti che non le si oppongono effettivamente. Da un punto di vista epistemico, la controcultura può essere considerata come qualcosa di ingannevole, poiché rende una certa comunità che presenta caratteristiche contro-convenzionali alla cultura regnante percepita come una cultura totalmente autonoma.