Il termine quota si riferisce a una porzione, assegnazione o quota che corrisponde o viene data a un popolo, nazione o anche a un individuo in qualsiasi servizio, tassa o prestito. In particolare nel campo del commercio estero, quota è quella quantità o quantità di una merce che ha la possibilità di essere esportata o importata a condizioni specifiche o speciali, a differenza del resto delle importazioni o esportazioni di quella merce che superano tale limite. Questa quota nell'ambiente del commercio estero è stata utilizzata nel tempo nei trattati commerciali internazionali come meccanismo di preferenza nei flussi commerciali di quelle merci di interesse per ciascuna delle parti che commemorano il trattato.
Al contrario, la coniugazione del verbo “caber”, cupo è usata per la terza persona singolare cioè (lui, lei, tu) del passato indicativo; In altre parole, questa parola che deriva da caber, che viene descritta come lo spazio o la capacità di qualcosa in particolare e la capacità di entrare o essere contenuto in qualcos'altro, si riferisce quindi alla frazione o frammento in cui un tutto può essere contenuto. Questo significato è normalmente utilizzato in paesi come Honduras, Messico, Colombia, Panama, Venezuela ed El Salvador.
Possiamo anche imbatterci nella frase "quota eccedente rimasta", che si riferisce al numero o all'accumulo di reclute assegnate da una certa entità per svolgere il rispettivo servizio militare ogni anno, o il termine "quota in eccesso" come tale significa, secondo il rae, della recluta liberata dal servizio militare per aver corrisposto all'estrazione del quinto un numero che lo esclude.