È il risultato ottenuto rappresentando graficamente l'aumento della temperatura dell'acqua rispetto al tempo in cui deve affrontare il calore. Per avere una curva di riscaldamento è necessario utilizzare un contenitore solido (realizzato in materiale isolante), riempirlo d'acqua e sottoporre entrambi a calore.
Il solido inizia ad assorbire calore che verrà trasmesso all'acqua, che presenterà un aumento della sua temperatura, fino all'ebollizione e successivamente l'innalzamento della temperatura e l'arresto entreranno in un processo di ebollizione.
Confrontando la variazione che la temperatura presenta, rispetto al tempo, si genera quella che è nota come curva di riscaldamento.
Detta curva di riscaldamento può essere utilizzata non solo con l'acqua, che è un liquido, che (raggiunta la sua temperatura massima) può trasformarsi in gas. Ma anche con un solido che può essere trasformato in un liquido e finire infine in un gas.
Si chiama curva perché quella è la forma che assume il grafico. Per ottenerlo viene tracciata una linea verticale (asse y) che rappresenterà la temperatura, che si intreccia con una linea orizzontale che rappresenterà il tempo (asse x). Unendo i punti di coincidenza tra temperatura e tempo si otterrà la curva di riscaldamento.
Il grafico otterrà la sua curvatura partendo da una linea inclinata molto verticale che diventerà sempre più orizzontale. Quando il grafico rimane orizzontale è perché la temperatura è stata mantenuta nel tempo, questo avviene quando l'elemento sottoposto a calore si trova alla sua massima temperatura, cioè dove subirà il cambio di stato (da solido a liquido o da liquido a gas).
Se il processo di rappresentazione grafica inizia con un elemento allo stato solido, la curva di riscaldamento di questo rimarrà orizzontale quando passa allo stato liquido e una volta terminata la trasformazione, la curva inizia (di nuovo) con l'inclinazione molto verticale, fino a il liquido raggiunge la sua temperatura massima, la curva torna ad essere una linea orizzontale e si raggiunge l'ebollizione (passaggio da liquido a gas).
Si chiama " calore latente di fusione ", alla massima temperatura di un solido nel suo passaggio da stato a liquido e "calore latente di ebollizione", alla massima temperatura di un liquido nel suo passaggio da stato a gas.