Salute

Cos'è l'enfisema? »Definizione e significato

Anonim

Un enfisema polmonare è una malattia cronica che colpisce in modo permanente importanti aree dei polmoni. Il termine deriva dalla parola greca "enfisema", che significa "soffiare nell'aria". Si caratterizza per l'esagerata espansione delle aree prossime ai bronchioli, con grave deterioramento della parete alveolare. Sembra il risultato del consumo continuo di sigarette, poiché rilasciano alcune sostanze chimiche che deteriorano gli alveoli. Colpisce anche l'elasticità dell'organo in cui si manifesta la malattia, per il fatto che la sintesi dell'elastina viene modificata da agenti esterni recenti che entrano nell'organismo.

La condizione peggiora solo nel tempo. L'aria può entrare negli alveoli, ma non può essere rilasciata facilmente. L'AAT, una sostanza presente nei polmoni, può fungere da protettore murale contro questa infezione, motivo per cui le persone che sono carenti di questa proteasi sono più suscettibili all'enfisema. Le persone di età superiore ai 40 anni, principalmente quelle di sesso maschile, che fumano, sono considerate quelle che, statisticamente, potrebbero essere diagnosticate sono il quadro clinico; tuttavia, il tasso di donne colpite è aumentato negli ultimi decenni.

I sintomi più comuni sono mancanza di respiro e tosse non produttiva. Il deterioramento dei muscoli accessori deriva dalla necessità di respirare utilizzando percorsi alternativi. La perdita di peso è anche un segno importante di enfisema. Una volta che la malattia si sviluppa, la frequenza respiratoria aumenta considerevolmente, il torace rimane in uno stato di inspirazione, l'aria viene spesso espulsa a piccoli sbuffi ei polmoni si espandono. Ad oggi sono stati studiati solo 4 tipi di enfisema: panacinoso, parasettale, centrolobulare e irregolare.