L'antica Grecia, a suo tempo, era la più grande potenza del mondo. Nel suo grembo sono nati i più grandi pensatori che l'umanità abbia mai visto, che si sono decisamente dedicati a coltivare la scienza e la conoscenza. Allo stesso modo, rappresenta una delle grandi autorità in fatto di arte, per le sculture e le scritte che hanno lasciato. La loro religione è, tuttavia, uno degli aspetti più diffusi fino ad oggi, per la sua ricchezza e per il rispetto con cui la praticavano i suoi parrocchiani; questi, insieme alla mitologia, sono i simboli più rappresentativi della vita nella Grecia di Aristotele.
Una delle tante divinità di cui ha parlato Esiodo nei suoi scritti è Eris, la dea della discordia. Va notato che, per discordia, comprendiamo le circostanze in cui si sviluppa una determinata situazione, in cui i partecipanti non possono raggiungere un accordo. Questa figura si distingue per la sua capacità di generare caos, scontri e controversie, sia tra i mortali che tra i potenti Dei; Questo è il motivo per cui, per la maggior parte, è definito come un personaggio che ha scopi oscuri e crudeli. Figlia di Zeus ed Era e sorella di Ares, da cui sono nate le rappresentazioni mitologiche più detestabili: Fame, Dolore, Giuramento, Oblio e Dolore.
Esiodo descrive due differenti Discordia: la conflittuale e malvagia Discord, figlia della Notte - chiamata anche Nix-, il cui unico scopo era quello di generare controversie sull'Olimpo e sulla Terra; poi troviamo la Discordia generata da Zeus, che esisteva per motivare il lavoro, cioè motiva la concorrenza tra, ad esempio, i commercianti. Il primo è descritto in modo sprezzante da vari autori, tra cui Omero, mentre il secondo è visto come uno degli spiriti benefici della mitologia greca.
Una delle storie più famose, in cui Discord gioca un ruolo attivo, è quella della mela d'oro. In questo si racconta come, dopo non essere stata invitata alle nozze di Tetis e Poleo, lanci una mela d'oro nel mezzo della celebrazione, che dovrebbe essere data alla Dea più bella; i presenti si avventarono sul piccolo frutto, ma si bloccarono quando Hera, Atena e Afrodite fecero la loro comparsa, lasciando il sito. Le dee litigarono violentemente sull'argomento, così intervenne Zeus e le condusse a Ida, dov'era Parigi, principe di Troia, che avrebbe avuto l'arduo compitoper decidere chi era la più bella. Ognuno gli offrì una ricompensa per averla scelta e, per il principe, la più attraente fu quella di Afrodite, che gli promise la donna più bella del mondo. Questo è il motivo per cui Parigi rapisce Elena e inizia la famosa guerra di Troia.