La scrittura glifica è considerata uno dei primi sistemi di scrittura organizzati, questo si basa principalmente su simboli e disegni semplici, è considerata tipica di alcune civiltà antiche come: quella egizia, quella maya e quella ittita e solo gli scribi, membri della famiglia reale Le persone con posizioni elevate o ricche erano quelle che conoscevano l'arte di leggere e scrivere per questo motivo solo loro usavano questo metodo. Questo sistema è stato utilizzato per un periodo approssimativo di 3.500 anni ed è stato utilizzato solo negli scritti ufficiali sulle pareti dei templi, alcune delle iscrizioni più antiche trovate risalgono al 3.000 a.C.
Nella cultura egizia furono inventati circa 6.900 segni, la scomparsa di questa forma di scrittura fu dovuta principalmente all'impraticabilità del metodo, poiché alla fine della civiltà egizia furono usati milioni di geroglifici, molti di origine greca, che complicarono notevolmente il La lettura, a causa dell'invasione e della conquista di vari imperi, nuove lingue come il greco e il latino furono introdotte in questa cultura, essendo questa la causa dell'eradicazione di detto sistema, anche la religione cristiana contribuì a ciò, poiché è una religione monoteista e la maggior parte degli scritti glifici facevano riferimento a divinità egizie.
Anche la cultura Maya usava questo metodo di scrittura, dipingendo su ceramica, muri e codice (formato libro scritto) hanno anche scolpito legno e pietre con queste figure, molte di queste scritte sebbene diverse, potrebbero avere lo stesso significato, ma anche un Lo stesso glifo può avere due significati diversi, c'è la complessità della lettura di questi simboli, gli scritti più antichi ritrovati finora risalgono al III secolo a.C. i Maya usarono questo sistema fino alla conquista degli spagnoli poiché, avendo una credenza cristiana, consideravano sacrilego gli scritti dei Maya, e molti degli scritti furono bruciati per questo motivo.
Tra i geroglifici più importanti trovati si possono citare:
- Rosetta Stone: fu scoperta nel 1799 dalle spedizioni francesi organizzate da Napoleone Bonaparte, ma fu solo nel XIX secolo che divenne rilevante, poiché con gli studi degli egittologi Jean-François Champollion e Thomas Young che, grazie alle loro conoscenze in lingua greca sono riusciti a decifrare la scritta su quella pietra. Attualmente la pietra si trova al British Museum di Londra.
- La Tavolozza Narmer: è una pietra scolpita scoperta da Quibell e Green nel 1898 nel Tempio di Horus, questa è in realtà una tavolozza cosmetica, cioè veniva usata come deposito dove venivano miscelati i pigmenti per il trucco. Attualmente è nel Museo Egizio del Cairo.