Scienza

Cos'è il filato? »Definizione e significato

Anonim

Nel campo della botanica, lo stame è chiamato l' organo riproduttivo maschile appartenente ai fiori e che hanno piccole sacche polliniche chiamate microsporangia in cui si produce il polline, questo termine deriva dalla lingua latina precisamente dalla parola "stame" che significa lunghi fili di lana, generalmente queste strutture hanno un'estensione nota come filamenti, che hanno un'antera nella loro parte superiore.

Il filato presenta una serie di strutture che di seguito vengono descritte, la prima è la cosiddetta cava, che si può trovare dal filo in due modi differenti, che può essere versatile poiché si attacca al centro grazie ad un filo, in questi casi il rilascio del polline avverrà grazie ai pori, invece c'è l' unione di tipo basificato, che è attaccata alla base del filamento e quindi il suo nome. Una cosa che deve essere evidenziata è che lo stame può essere fuso alla stessa spirale, per la quale esistono tre tipi, il sinandron, dove sono fuse solo le antere, i diadelfi, parzialmente fusi in due strutture ed infine i monadelfi, uniti in un'unica struttura composita.

L'altra struttura che compone lo stame è il filamento, che racchiude l'intera base dello stame, ha la forma di fili posti nella parte inferiore rispetto all'antera che funge da supporto per esso. La sua forma e dimensione possono essere molto diverse, questo dipenderà semplicemente dalla famiglia a cui appartiene.

Nelle piante fiorite lo stame può essere di due tipi, laminare o filamentoso, in quest'ultimo caso viene chiamato come connettivo ad un settore di tessuto sterile che si trova nell'antera che è responsabile dell'unione di due teche, formando così la corpo, il più comune è che questa struttura è molto poco sviluppata, quindi è il teak a risaltare, in alcune specie primitive lo stame nella sua interezza può essere di tipo laminare, in questo caso il connettivo si svilupperà ampiamente, per quello che il teak separerà in grande forma.