Studi umanistici

Cos'è il fastos? »Definizione e significato

Anonim

La parola fastos deriva dalle radici latine, dalla voce "fastus", e deriva da una radice indoeuropea. Fastos noto anche come fasto è un termine usato nell'antica Roma per descrivere il calendario o almanacco in cui erano disponibili ciascuna delle possibili date delle numerose celebrazioni, giochi, eventi, eventi memorabili e feste di quel tempo. D'altra parte, si potrebbe anche dire che erano quei giorni in cui le divinità superiori permettevano di fare affari e lavorare; e quelli in cui queste attività non erano consentite erano conosciuti come "ne fastus" o "nefasto".

Fu il grande poeta romano di nome Ovidio che, nella piena maturità della sua vita, compose il calendario poetico denominato "Fastos", dove mostra le numerose feste romane e la storia ad esse connessa; questa figura pubblica una lettera con ciascuno dei mesi dell'anno, di cui fino ad ora sono conservati solo i primi sei mesi dell'anno. In questo lavoro cerco di illustrare il calendario romano con la particolarità di spiegare l'origine dei nomi dei mesi, nonché l'origine delle feste e quelle caratteristiche astronomiche di ogni momento.

Questi scritti sono composti da sei libri, dedicati ai primi sei mesi dell'anno; A causa dell'anno 8 il primo imperatore dell'Impero Romano, Cesare Augusto, espulse Ovidio per la sua opera " Arte di amare ", per rimanere incompleta fino a giugno. Tutti questi scritti iniziano con la spiegazione di ciascuna delle possibili origini del nome del mese che è correlato.

I mesi erano organizzati come segue: nel libro I circa il mese di gennaio, relativo alla divinità Giano; II febbraio associato al termine Dio; libro III, Marcia con la divinità Marte; il IV di aprile relativo alla divinità chiamata Venere; la lettera V per maggio associata a Las Musas e, infine, il libro VI, giugno relativa a Giunone e Juventus