La parola filantropia deriva dalla voce greca "φιλανθρωπία", che significa "amore dell'Umanità", lessicalmente composta da "filosofi" o "philos" che significa "amico" o "amante" più "anthropos" che è equivalente a "uomo. "O" essere umano "quindi secondo la sua etimologia si può dire che la parola filantropia si riferisce a quel sentimento di empatia che un essere umano possiede per aiutare gli altri in modo disinteressato. E un filantropo, quindi, è quel personaggio che impartisce amore al prossimo, cioè parla di una persona caritatevole, compassionevole, altruista, generosa, altruista.
In generale la filantropia si riferisce alla razza umana, all'amore ea tutto ciò che è legato all'umanità, tipicamente in modo costruttivo espresso nell'aiuto disinteressato verso i propri simili.
La parola fu coniata dall'imperatore romano Flavio Claudio Juliano che governò dal 361 fino alla sua morte. Una delle principali occupazioni di questo personaggio di imperatore era quella di restaurare il paganesimo, così come la Chiesa cattolica aveva fatto in ciascuna delle sue istituzioni e anche nella sua dottrina, come in questo caso, così propose il termine "filantropia “Sollevare il cristiano dalla carità che era una delle virtù della nuova religione e che non aveva mai fatto parte del paganesimo come religione ad Atene oa Roma.
La filantropia oggi si manifesta attraverso il volontariato o l'azione sociale, cioè la beneficenza, svolta in molte occasioni attraverso donazioni come vestiti, cibo, denaro, ecc. alla ricerca della soluzione dei problemi che molte persone devono affrontare per la mancanza di questo