Una foto pubblicata su un mass media di tipo grafico si chiama photonews, la cui caratteristica principale è l'impatto e le informazioni che provoca tra gli utenti, senza la necessità di prendere in considerazione il testo che la integra. In generale, questo titolo è solitamente un po 'più lungo di quello che si potrebbe vedere in una normale foto di un articolo, ma senza raggiungere una lunghezza così ampia. L'obiettivo principale di un fotogiornale è che sveli di per sé una notevole quantità di informazioni, un fatto che richiede solo alcune spiegazioni che lo contestualizzino, ma che non va ampliato troppo.
È molto comune che questo tipo di articolo sia completato da un breve testo, in generale il testo che accompagna le fotonoticie è più corto di quello che si trova su una foto tradizionale nel giornale, questo perché la fotonoticia è in grado di esprimere le informazioni in modo concreto e forte.
Per quanto sopra, è possibile descrivere le fotone come un'immagine, che anche senza il corrispondente accompagnamento di informazioni, cioè di una nota, un articolo ha la capacità di mostrare, in ogni caso, di per sé validità informativa, grazie alla forza che presenta il fatto o la persona che vi è ritratta, poiché in fondo in una notizia fotografica ciò che si vuole evidenziare è il fatto grafico e per questo motivo la dicitura che si potrebbe allegare non è più troppo importante, poiché Di per sé, l'immagine da sola rappresenta il valore delle notizie.
A differenza del tradizionale, cioè un testo lungo accompagnato da una fotografia illustrativa piuttosto piccola che ha una didascalia di una riga specifica, in photonews, la cosa normale è usare didascalie molto più lunghe, di un testo non più lungo di 15 righe e che includa anche un titolo che non può superare la riga di composizione. D'altra parte, trattandosi di una foto che già sottintende un fatto di cronaca, non sarà necessario che il titolo in questione mostri carattere informativo, consentendo così maggiore libertà nella scelta del titolo.