La gondola è una tradizionale piatta a fondo barca a remi veneziana, ben si adatta alle condizioni della laguna veneziana. È simile a una canoa, tranne per il fatto che è più stretto. È mosso da un gondoliere, che usa una pagaia da canottaggio, che non è attaccata allo scafo, in modo da marcare e funge da timone.
Per secoli la gondola è stata il principale mezzo di trasporto e le imbarcazioni più diffuse a Venezia. Nei tempi moderni, le navi iconiche hanno ancora un ruolo nel trasporto pubblico della città, fungendo da piccoli traghetti (traghetti) sul Canal Grande gestiti da due vogatori. Da alcuni anni erano sette i traghetti, ma nel 2017 il numero era sceso a tre.
La gondola è spinta da una persona (il gondoliere) che si trova davanti all'arco e rema con un colpo in avanti, seguito da un rinculo di radura. Il remo poggia su un elaborato rilievo in legno (forcola) sagomato che sporge dal lato della nave per consentire alla leggera resistenza di ogni colpo di ritorno di riportare la prua nella sua rotta in avanti. A causa del fondo piatto della barca, può anche essere “spostato” lateralmente quando necessario. Contrariamente alla credenza popolare, fino all'inizio del XX secolo, come attestano molte fotografie, le gondole erano spesso dotate di "felze", una piccola cabina, per proteggere i passeggeri dalle intemperie.o spettatori. Le sue finestre potevano essere chiuse con tapparelle, le originali "veneziane".
Vari tipi di gondole vengono utilizzati anche in speciali regate (gare di canottaggio) che si svolgono tra gondolieri. Tuttavia, il loro ruolo principale oggi è portare i turisti in tour a prezzi fissi. Ci sono circa 400 gondolieri autorizzati a Venezia e un numero simile di navi, rispetto alle migliaia che percorsero i canali secoli fa, eppure ora sono oggetti di artigianato elegante piuttosto che i vari tipi di vecchi mestieri fatti in casa di un lontano passato.