È un sistema dove le persone possono esercitare la sovranità, attraverso i governi che eleggono, per un certo tempo e dove esercitano una certa posizione. La parola repubblica deriva dal latino "res" che significa "cosa pubblica", ovvero che appartiene al popolo, cioè il potere risiede nel popolo, che è temporaneamente delegato ai suoi rappresentanti. Ha una grande differenza fondamentale rispetto ai governi monarchici in cui il sovrano ha potere per la vita e molte volte ereditario.
Una delle caratteristiche importanti che contraddistingue un governo repubblicano è che sono governati da un insieme di leggi fondamentali, che stabiliscono la creazione della società, la forma di governo ei diritti dei cittadini, tutto è stabilito in una costituzione.
Altre caratteristiche della repubblica sono:
- Tutti i cittadini hanno diritto all'uguaglianza della legge.
- I governanti devono essere responsabili verso le persone che li hanno eletti, per le loro azioni durante questo governo.
- Quello di detti atti non dovrebbe essere segreto ma reso noto alla gente per essere controllato.
Alcuni dei governi repubblicani sono i seguenti:
La caratteristica fondamentale di questo sistema è la divisione dei poteri, che costituzionalmente sono tre, essendo suddivisi in funzione delle specifiche funzioni che svolgono:
- Un organo amministrativo, rappresentato dal ramo esecutivo.
- Un legislatore, chiamato il ramo legislativo.
- Un organo incaricato di applicare le leggi nei casi specifici sottoposti alla sua valutazione, che si chiama potere giudiziario.
La migliore definizione di governo repubblicano da parte del costituzionalista argentino Aristóbulo del Valle. Secondo lui, una Repubblica è un popolo organizzato sulla base dell'uguaglianza di tutte le persone, dove il governo è un semplice agente del popolo, che è eletto dal popolo del tempo e responsabile verso il suo popolo e la sua amministrazione.