L'informazione può essere definita come l'insieme di dati o conoscenze prudenti, opportunamente organizzati, che hanno lo scopo di modificare la conoscenza e il comportamento del destinatario. Possono esserci diversi tipi di informazioni, ognuna con una funzione diversa all'interno di ciò che è ricerca e acquisizione di conoscenza. Può essere classificato come interno, esterno, privato, pubblico, privilegiato, diretto e indiretto. L'informazione selettiva è quella che utilizza un certo tipo di linguaggio, che con l'ausilio di un'adeguata interpretazione può trasmettere dati di grande importanza.
L'informazione selettiva, allo stesso modo, è caratterizzata dalla trasmissione di ciò che contiene facendo uso di risorse come il design o le immagini dell'argomento. Utilizza anche una serie di simboli non semantici, cioè i termini che possono essere visti in esso non sono nel contesto in cui entrerebbero normalmente o la direzione verso cui sono diretti non è la stessa.
Nella percezione selettiva, una delle scoperte su cui si basava l'informazione selettiva, riguarda la capacità di un individuo di riconoscere le situazioni sulla base delle conclusioni tratte da stimoli precedentemente ricevuti. Insomma, l'individuo prende dalle informazioni ciò che gli interessa, lo trova affascinante o lo riconosce, diventando così un ottimo strumento perché permette di scartare delle informazioni la cui importanza non è così alta, sebbene in alcune occasioni questo possa anche essere un errore.
L'informazione selettiva è di grande importanza per valutare efficacemente un argomento in breve tempo e in aggiunta a questo, è possibile acquisire un'acuta capacità di interpretazione dei segni non semantici.