Etimologicamente, la parola interesse deriva dal termine latino “interesse” ed è correlata a ciò che si trova tra le persone, attirandole, affascinandole affinché vi sia un'inclinazione verso di essa.
Molte volte le persone si relazionano agli altri attraverso un certo interesse, quando cercano qualche beneficio personale, l'interesse può nascere nelle persone quando qualcosa può causare un beneficio, curiosità, apprendimento, quando una persona guarda un film o legge Un libro è perché ti interessa, perché gli argomenti trattati in essi sono temi di attualità o che in qualche modo generano influenza sulla tua vita personale e sociale.
In economia, l'interesse si riferisce a un indice utilizzato per misurare la redditività degli investimenti o dei risparmi bancari. A seconda dell'importo investito o risparmiato, il tasso di interesse mostrerà la percentuale che si otterrà come beneficio, se l'interesse è relativo ad un finanziamento acquisito, in questo caso indicherà la percentuale che dovrà essere corrisposta. Esistono due tipologie di interesse: interesse fisso, che è quello utilizzato nelle diverse operazioni finanziarie, questo tipo di interesse prevede il calcolo di un'unica percentuale sul capitale per l'intera durata del prestito o del deposito.
Il tasso variabile, è quello che si calcola sul capitale e che varia o si modifica nel tempo, questo tipo di interesse si applica in ogni periodo temporale ed è composto da due cifre, che risultano dalla somma di entrambe: un indice di riferimento e una percentuale differenziale.