La parola interrex, nota anche come inter-rex, deriva dal latino, con la quale fu letteralmente assegnata a un sovrano durante il periodo dell'Impero Romano o da parte sua alla magistratura romana. L'ufficio o magistratura di interrex fu presumibilmente creato in seguito alla morte del primo re di Roma Romolo, e quindi la sua origine è oscurata dalla leggenda. Il Senato del Regno Romano non è stato in grado di eleggere un nuovo re. Per continuare il governo della città, il Senato, che allora era composto da cento membri, fu diviso in dieci decuriae, che significa "gruppi di dieci"; e da ciascuna di queste decuriae fu nominato un senatore come decurio.
Ciascuno dei dieci decurios godette in successione del potere reale e delle loro insegne per cinque giorni come interrex; e se non fosse stato nominato alcun re allo scadere di cinquanta giorni, la rotazione sarebbe ricominciata. Durante il periodo in cui esercitavano il loro potere fu chiamato interregno e in quel periodo durò un anno, dopodiché Numa Pompilio fu scelto come nuovo re. Dopo la morte di ogni re dopo un interrex è stato nominato dal Senato. La funzione dell'Interrex era quella di convocare una riunione della Comitia Curiata per eleggere un nuovo re.
Gli interregi furono nominati sotto la Repubblica per tenere le elezioni per l'elezione dei consoli quando, per disordini civili o altre cause, come la morte, non erano stati in grado di farlo nel loro anno in carica. Ciascuno ha ricoperto l'incarico solo per cinque giorni, come sotto i re. Le elezioni, di regola, non erano tenute dal primo interrex, che in origine era il curio maximus; più in generale dal secondo o terzo; ma in un caso si legge da un undicesimo, e in un altro da un interrex XIV. Le elezioni per eleggere i primi consoli erano nelle mani di Sp. Lucrecio in quanto interrex era chiamato anche prefetto Urbis.