Studi umanistici

Cos'è il jazz? »Definizione e significato

Anonim

Il jazz è un genere musicale emerso alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti e diffuso immediatamente in tutto il mondo per tutto il XX secolo. Tra i suoi tratti salienti c'è la sua improvvisazione e il ritmo molto marcato che presenta. Questa tendenza musicale, in particolare identificata con la razza nera, ha avuto una costante assimilazione di altre tendenze musicali, anche le più strane, e si è anche mescolata ad altri generi generando altre correnti musicali molto popolari come il rock and roll e che successivamente si sono evolute da indipendentemente dal jazz.

Nei primi anni della sua comparsa la sua denominazione variava tra le seguenti; Jaz, jas, jasz e jascz, mentre rispetto all'origine del termine non ci sono nemmeno certezze, poiché alcuni indicano che proviene dall'Africa, altri dal mondo arabo e altri dicono che appartiene al vaudeville. Il termine è stato persino collegato al sesso nello slang americano.

Il primo disco jazz fu registrato nel 1917 a New York dalla band originale Dixeland, considerata la formazione pioniera quando si trattava di diffondere il jazz su larga scala.

Quindi, la caratteristica fondamentale di questo tipo di genere è l'interpretazione delle esecuzioni senza leggere la partitura, cioè l'improvvisazione è la base e la ragione d'essere del jazz. Nel jazz, l'improvvisazione suppone che l'esecutore in questione ricrea liberamente il soggetto in ogni performance sulla base di una certa struttura armoniosa, cioè nel jazz la musica ricade più su chi esegue che su chi compone. Nel frattempo, è stata la questione dell'improvvisazione che, da un lato, ha sostanzialmente differenziato il jazz da altri stili musicali, come la musica classica, e anche ciò che l'ha portato ad allontanarsi da una massiccia presenza commerciale.

Tradizionalmente il jazz viene eseguito attraverso formazioni musicali in cui spicca un unico strumento accompagnato da una sezione ritmica e da qualche strumento armonico. Lo stesso può essere variabile, cioè di solisti senza alcun accompagnamento, attraverso trii, quartetti e le cosiddette Big Band.

Alcuni dei suoi artisti più eccezionali sono stati: Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Sidney Bechet, Buddy Bolden, King Oliver.