Etimologicamente la parola lenocinio deriva dal latino “lenocinĭum”, questo allude all'atto di assecondare e all'ufficio di magnaccia. Il termine lenocinio può essere definito come l'azione che si compie quando si serve o si induce una donna a un trattamento osceno o lussurioso con un uomo; quindi tendono a chiamare bordelli case di lenocia o tolleranza. Allora la lussuria è tutta quell'attività che si basa sull'intervento in modo che tutti gli amori nascosti o le relazioni sessuali siano possibili; da sottolineare che tale attività o commercio rientra nel reato di corruzione.
La lenocia e la prostituzione sono strettamente correlate, la prostituzione è l'atto di partecipare o compiere attività sessuali e questo consiste nella vendita di determinati servizi sessuali in cambio di denaro o qualsiasi altro tipo di remunerazione. La parola prostituzione deriva dal latino “prostitutĭo” dal verbo “prostituere” che significa “esporre e vendere pubblicamente merce” ovvero la parola si riferisce alla vendita o all'esibizione pubblica di qualcosa.
Va notato che la lenocia in senso generale implica o suppone istigare, inculcare e indurre attraverso minacce, promesse o anche semplicemente con le parole affinché una donna accetti di soddisfare gli oscuri atti sessuali e lussuriosi di un particolare uomo. Infine, si può affermare che la lenocinazione è l'atto mediante il quale un uomo e una donna si accoppiano per fini peccaminosi e questo atto vi risiede, che in molti paesi è sanzionato ed è un'attività illecita; ma serve anche a descrivere la persona che funge da mediatore affinché questo atto abbia luogo.