Studi umanistici

Cos'è il male? »Definizione e significato

Anonim

Questo concetto si riferisce alla mancanza di bontà che una persona deve avere secondo la propria natura o destino. In questo modo il male è il valore dato a qualcosa che soddisfa questa caratteristica, a volte si discosta dalla legalità o dall'onestà, perpetrando sventure o calamità, diventando una cattiva conseguenza. Il male è un elemento metafisico che l' uomo stesso forgia nel prendere decisioni e che, in generale, contiene aspetti piuttosto negativi.

Dall'inizio dell'umanità, il male è visto come una realtà dalla quale dobbiamo allontanarci perché non apporta nulla di positivo ma anzi il contrario.

Da questa concezione, quindi, è stato derivato che praticamente tutte le religioni esistenti nel mondo propongono ai loro fedeli di distaccarsi dal male o da una qualsiasi delle forme che esso può adottare, e invece promuovono l'avvicinamento al bene per il combattimento sicuramente, in qualche modo prende la via del bene come un efficace antidoto contro il male e il male.

L'individuo che presenta il male è caratterizzato soprattutto dal non avere sentimenti di affetto, gentilezza, apprezzamento, empatia per l'altro che soffre, tra le altre emozioni positive, ma al contrario, un sentimento di assoluta avversione per tutto ciò che lo circonda, che ti guiderà ad agire con il comportamento più freddo e sbagliato che puoi avere.

Il male è la conseguenza del processo decisionale di un individuo che commette attacchi che influenzano l'integrità delle altre persone e portano alla miseria in ogni modo.

Distinguendo il concetto di male puro, si individuano diversi aspetti di esso e generalmente troviamo le varie azioni che un essere umano può compiere con fini completamente negativi, al di fuori della morale e dei limiti che ha una società. È interessante notare, ad esempio, che quando una persona ne elimina un'altra, si toglie la vita per vari motivi, tra cui vendetta, invidia, passione, ecc., In quel momento emerge il sentimento di male che porta nel suo essere. Questi parametri comportamentali sono generalmente legati all'assenza di aver ottenuto amore e sentimenti positivi in ​​un'altra fase della loro vita, e di fronte a questo alimentano il proprio male ripetendo le stesse situazioni.

La politica usa molto questa strategia per demonizzare ed etichettare un leader politico come cattivo, così che l'elettorato lo teme, e quindi prenda voti o intenzionalità da loro.

Ebbene, il fatto è che gli uomini tendono al male. Quindi, il problema sta nel sapere da dove viene quel male, cioè qual è la sua origine. Se lo scopriamo, forse possiamo agire di conseguenza e sradicarlo dalle nostre vite, almeno in parte perché tutto il male è pernicioso.