Studi umanistici

Cos'è il manierismo? »Definizione e significato

Anonim

Durante il Basso Rinascimento sorse un periodo storico e uno stile artistico, la cui definizione è stata controversa, poiché intesa come imitazione del manierismo dei maestri della pittura o, in alcune occasioni, come reazione diretta agli ideali estetici presentati nel dipinto. classicismo. Spesso è vista come un'espressione intellettuale ed elitaria, che faceva da sfondo agli eccessi presentati nello stile barocco; allo stesso modo, è visto come un'estensione della ricca arte fornita dai grandi geni dell'alto Rinascimento e che era disprezzata dalla critica dell'epoca per essere "decadente e degenerativa".

"Manierismo" deriva da "maniera", che per gli scrittori del XVI secolo rappresentava la "personalità artistica"; quindi, e con l'evoluzione del termine, iniziò ad essere usato per parlare di uno stile specifico, come la maniera greca (la maniera greca), la maniera vecchia (la vecchia maniera), tra gli altri. In seguito inizierà l'uso di "manieristi", come il nome ricevuto da uomini che dipingevano seguendo lo stile particolare di un altro artista, come Leonardo Da Vinci (maniera leonardesca) o Miguel Ángel (maniera Michelaneglesca o grande). Fu a partire dal XVII secolo che iniziò ad essere usato in senso peggiorativo, poiché gli intellettuali di questo tempo definivano i manieristi "semplici imitatori, che frugavano nei loro dipinti".

Le arti plastiche manieriste sono caratterizzate dal rappresentare il corpo umano sia nudo che coperto da abiti stravaganti, in strane posizioni, con arti più lunghi di quelli naturali e una testa un po 'piccola. Il gioco dei colori è tutt'altro che reale, poiché sono freddi e artificiali, uno di fronte all'altro senza l'esistenza di una gamma di colori. La letteratura, da parte sua, era malinconica e disincantata, con certi tratti umanistici rinascimentali.