Maria Antonietta d'Austria, principessa reale d'Ungheria e principessa di casa d'Austria, regina di Francia e Navarra (1774-1791) e successivamente dei francesi (1791) - 1792) dal suo matrimonio con Luigi XVI. Nel 1770 sposò il delfino francese, Luigi, che salì al trono nel 1774 con il nome di Luigi XVI. Una donna dai gusti molto costosi, frivola e circondata da una cricca intrigante, che si è guadagnata la reputazione di essere dispendiosa e reazionaria.
Figlia del Sacro Romano Imperatore Francesco I, Granduca di Toscana e sua moglie Maria Teresa I, Arciduchessa d'Austria, Regina d'Ungheria e Regina di Boemia, è nata il 2 novembre 1755. È la quindicesima e penultima figlia di la coppia imperiale.
Ha esercitato una forte influenza politica sul marito (che non ha mai amato), ha ignorato la miseria del popolo e, con il suo comportamento licenzioso, ha contribuito a screditare la monarchia negli anni prima della Rivoluzione francese. è la sua drammatica fine: condannata a morire sulla ghigliottina.
Il 10 maggio 1774, Luigi XVI e Maria Antonietta divennero i re di Francia e Navarra.
Dall'estate del 1777 cominciarono a circolare i primi canti ostili come la piccola regina degli anni Venti. Maria Antonietta si circonda di una piccola corte di favoriti che suscita l'invidia di altri cortigiani. Moltiplica i loro costumi e le loro feste e organizza giochi di carte in cui vengono fatte grandi scommesse.
Maria Antonietta tenta di influenzare la politica del re nominando e licenziando ministri in modo stravagante o seguendo il consiglio interessato dei suoi amici.
Il 14 agosto 1793, Maria Antonietta fu portata davanti al tribunale rivoluzionario e presentata come procuratore di Fouquier-Tinville. Se a giudizio di Luis XVI aveva cercato di mantenere le apparenze di una certa equità, non fece il processo a Maria Antonietta. È accusato di essere alleato con potenze straniere.
Fouquier-Tinville chiede la pena di morte e dichiara l'accusato: "nemico dichiarato della nazione francese". I due avvocati di Maria Antonietta, Tronçon-Ducoudray e Chauveau-Lagarde, giovani e inesperti, non possono contrastare il verdetto.
Maria Antonietta viene condannata a morte il 16 ottobre, due giorni dopo l'inizio del processo, accusata di alto tradimento. A mezzogiorno del giorno successivo, Maria Antonietta muore sulla ghigliottina, non volendo confessarsi al proposto prete costituzionale. Dopo l'esecuzione di Maria Antonietta, fu dichiarata guerra tra Francia e Austria, ponendo fine all'alleanza che aveva resistito fino ad allora.