Tutte quelle manifestazioni di tipo soprannaturale che sfuggono alla comprensione scientifica sono chiamate miracoli. Inoltre, può essere un evento straordinario, di strane qualità. La parola deriva dal latino “miraculum”, una derivazione di “mirai”, che si traduce come “contemplare o osservare qualcosa con stupore”; gli antichi usavano questa parola per descrivere tutto ciò che non potevano capire, come eclissi, tempeste e cambiamenti stagionali durante l'anno. Nelle religioni, le manifestazioni sono considerate miracoli, da una divinità, rispetto agli esseri umani, avvantaggiandoli in qualche modo.
Nel buddismo ci sono diversi resoconti di miracoli. Tra questi c'è quello su Beopheung de Silla, un re, la cui volontà era di fare del buddismo la religione predominante della sua nazione. Uno dei suoi segretari, di nome Ichadon, concepì un piano elaborato, che consisteva nell'inviare una serie di lettere agli uomini che si opponevano a tale decisione, in cui sarebbe stato spiegato che la dottrina sarebbe ora obbligatoria. Quando hanno scoperto che era falso, Ichadon si sarebbe preso la colpa e sarebbe stato condannato a morte; questo, prima della sua esecuzione, disse al re che sarebbe avvenuto un miracolo. Tagliando la testa dell'uomo, veniva sparato verso le montagne, spinto da un latte che sostituiva l'espulsione del sangue. Con questo, il buddismo fu finalmente accettato.
In Islam ci sono anche una serie di miracoli compiuti da Muhammad. Uno di questi era la moltiplicazione del cibo, che avviene in varie sezioni della storia raccontata nel Corano. Nel cristianesimo, l'Antico Testamento descrive varie situazioni in cui Dio aiuta gli esseri umani, dando loro una sorta di beneficio; Nel Nuovo Testamento, da parte sua, puoi trovare tutti i miracoli compiuti da Gesù, che sono simili a quelli di Maometto.