Sono sostanze bianche dal gusto dolce, cristallizzabili e solubili in acqua. Si ossidano facilmente, trasformandosi in acidi, motivo per cui si dice che abbiano potere riducente (quando ossidati, si riducono ad un'altra molecola). Questi sono i monomeri del resto dei carboidrati, il che significa che tutti gli altri si formano per polimerizzazione (legame) di questi.
Si può dire che i monosaccaridi sono molecole semplici che corrispondono alla formula generale (CH2O) n. Sono costituiti da 3, 4, 5, 6 o 7 atomi di carbonio. Chimicamente sono polialcoli, cioè catene di carbonio con un gruppo -OH su ogni carbonio, in cui un carbonio forma un gruppo aldeidico o un gruppo chetone.
I monosaccaridi sono studiati in due modi di rappresentare la loro molecola.
- Formula lineare di Fisher.
- Formula ciclica di Haworth.
La formula di Fisher rappresenta la molecola monosaccaride in maniera lineare, che non corrisponde alla realtà, non serve più a spiegare molte reazioni chimiche, tuttavia diversi autori hanno usato per spiegare alcune delle sue proprietà.
La formula di Haworth è attualmente riconosciuta come reale, cioè quando il monosaccaride è in disuso. Questa formula è ciclica, il che fa sì che le molecole assumano la forma di figure geometriche, pentagoni, esagoni, ecc.
Non dobbiamo dimenticare che i monosaccaridi sono polialcoli che hanno un gruppo aldeidico o chetonico.
I monosaccaridi sono classificati in base al numero di atomi di carbonio e in base alla posizione del gruppo carbonile nella molecola. In base al numero di atomi di carbonio, si dividono in:
- Triosi (3 atomi di carbonio).
- Tetrose (4 atomi di carbonio).
- Pentoso (5 atomi di carbonio).
- Esoso (6 atomi di carbonio).
- Heptosa (7 atomi di carbonio).
Questi zuccheri costituiscono le unità monomeriche dei carboidrati per formare polisaccaridi. Tutti i singoli monosaccaridi hanno uno o più atomi di carbonio asimmetrici, meno il diidrossiacetone. Il caso più semplice, quello della gliceraldeide, ha un centro di asimmetria, da cui derivano due possibili conformazioni: gli isomeri D e L.
Quando il gruppo carbonile è alla fine della molecola, il monosaccaride sarà un aldosio. Quando il gruppo carbonile non è alla fine, ma in una posizione intermedia, il monosaccaride sarà chetosi.