La parola Mujahidin ha un'origine islamica, questo è un tipo di termine usato per identificare un guerriero che fa parte dei movimenti islamici; etimologicamente Mujahideen significa "praticante di jihad", di solito è usato dal mondo giornalistico al momento della scrittura in cui sono menzionate le persone coinvolte nell'atto evidenziato, generalmente le persone che praticano il jihad sono considerate come "guerrieri musulmani" o "Combattente per l'Islam". La parola di origine araba conosciuta come jihad, è un termine che significa "lotta" o "sforzo" per l'impegno che si ha con Dio, dal momento della nascita. Questo è diventato nel tempo lo slogan più importante della fede islamica, che sono considerati doveri dall'aspetto religioso, destinati a liberare lo spirito di sottomissione davanti a Dio Onnipotente.
L'interpretazione del termine jihad ha una doppia concettualizzazione per la religione musulmana: il primo concetto definisce la lotta per il miglioramento personale secondo le leggi stabilite dell'Islam, nonché la ricerca di un'umanità migliore attraverso l'influenza che questa la religione possiede, evidenziando lo sforzo che i musulmani devono impiegare per espandere la loro casa religiosa, con un maggior numero di individui che vi aderiscono. In altre parole, si rivolge sia allo sforzo personale che spirituale utilizzato per controllare gli impulsi momentanei, la loro rabbia e quindi perdonare i peccati che altri hanno commesso in nome di Allah.. Il secondo significato, noto come jihad esterno, rappresenta la parola di Maometto, i musulmani sono istruiti a utilizzare mezzi di combattimento al fine di diffondere la pace e la giustizia della religione islamica, alle regioni che fintanto che vengono mostrati secondo la lode del profeta inviato da Dio "Muhammad".
In conclusione, si può menzionare che il termine arabo Jihad viene applicato per descrivere il dovere comune di tutti i musulmani di diffondere la fede musulmana; a sua volta, è una tecnica che incoraggia la lotta per lo sviluppo spirituale. È comune confondere il "jihad" come incentivo alla guerra santa, al contrario, la lotta che essa promuove è più di tutto una lotta interna, al fine di migliorare il comportamento dell'individuo stesso, cambiando anche l'atteggiamento del mondo che circonda.