Praefectus urbi è una voce latina, nota anche come “praeficere” o nella nostra lingua come “prefetto”, era quell'ufficiale o autorità della Repubblica Romana e dell'Impero Romano le cui attribuzioni coprivano la sfera militare e quella civile. In altre parole Praefectus URBI il titolo concesso al deputato che, in virtù dei re, fu nominato a rappresentare l'autorità suprema durante la sua assenza in guerra, o per qualsiasi altro motivo. Questa posizione aveva una gerarchia variabile ed era normalmente occupata da un individuo originario dell'ordine in questione. Va notato che nell'ambiente civile questo personaggio non era un magistrato, ma piuttosto un suo sostituto.
Altre fonti affermano che il termine praefectus urbi o "prefetto della città" si riferisse ad un ufficio consolare che era la massima dignità del Senato, che era al comando della città di Roma quando i due consoli non erano presenti. La sua giurisdizione si estendeva alle campagne intorno a Roma per una distanza di cento miglia. La nomina di Adventus alla carica dall'imperatore Macrinus nel 217 d.C. provocò un notevole dissenso tra il Senato perché non aveva ancora servito come console, una condizione che è stata soddisfatta sin dai tempi di Augusto.
Si afferma che nel 23 a.C. almeno due prefetti della città hanno preceduto ogni giorno le Feriae Latinae, e uno di loro non aveva ancora raggiunto l'età adulta. In accordo con i riferimenti precedenti, hanno affermato che durante la repubblica c'erano diversi prefetti urbani in carica contemporaneamente.