La parola prisma deriva dal greco e dal latino "prisma". Nel campo della geometriaSi intende per corpo o figura geometrica e solida che appartiene al genere dei poliedri e ha due estremità o facce uguali, che sono le basi e tutti i suoi lati sono piatti, con lo stesso numero di parallelogrammi dei lati di ciascuna delle basi, e i parallelogrammi sono chiamati facce laterali del prisma. Esistono diversi tipi di prisma a seconda che le basi siano triangoli, si chiama prisma triangolare, se le basi sono pentagoni sarà un prisma pentagonale, se sono le cui basi sono poligoni regolari sono regolari, e se le basi sono parallelogrammi sono parallelepipedi, tra gli altri. Le basi non devono essere sempre disposte orizzontalmente e la loro altezza dipende dalla distanza tra le due basi.
D'altra parte, in ottica, il prisma è chiamato un cristallo prismatico con una base triangolare che viene utilizzato per riflettere, decomporre e riflettere la luce, detta luce si decompone nei suoi colori primari quando passa attraverso un prisma, la luce bianca genera sette colori come il rosso, giallo, arancione, blu, verde, viola e indaco. Esistono prismi rifrattivi, questi riflettono la luce e vengono utilizzati in strumenti monoculari e prismatici; poi ci sono i polarizzatori che dividono la luce in frammenti con polarizzazione diversa; e infine i dispersivi che permettono la decomposizione della luminosità nello spettro arcobaleno.
Questa parola viene utilizzata anche per definire un punto di vista o opinione di un individuo per considerare o prendere in considerazione un problema o un elemento. E infine questo termine è stato dato per nome all'asteroide A. Schwassmann scoperto nel marzo 1931.