Salute

Cos'è la radioterapia? »Definizione e significato

Anonim

La radioterapia è un trattamento in cui vengono utilizzate le radiazioni ionizzanti, entro le quali vengono utilizzati i raggi xy radioattività; viene utilizzato per eliminare le cellule tumorali dal corpo, la cui esistenza genera possibilità di cancro nel corpo.

È considerata una procedura di tipo oncologico e il suo utilizzo può essere riferito a una piccola area o coprire un'area considerevole. È ufficialmente riconosciuto dal 1978, anche se il suo nome è stato ammesso nel 1984; accanto c'è l' Ospedale di Radiofisica, registrato nel 1993, con un'applicazione simile alla radioterapia.

Funziona emanando raggi gamma e alfa ai tessuti cancerosi, distruggendoli e prevenendone la riproduzione, poiché sono più sensibili alle radiazioni e non possono riparare i danni in modo efficiente come farebbe un tessuto sano. Le prime tracce dell'uso della radioterapia risalgono all'anno 1899, poco dopo la scoperta dei raggi X e della radio. A partire dal 1980, è stato incluso l'uso di semplici radiografie bidimensionali per cercare di localizzare i tumori, sebbene non fossero molto precisi e una grande quantità di radiazioni potesse essere sparata ai tessuti sani; Oggi esistono macchine che consentono la localizzazione accurata del tessuto maligno, oltre a regolare l'intensità delradiazioni.

Può essere classificato tenendo conto di tre caratteristiche: in base alla distanza dalla sorgente, suddiviso in Brachiterapia e Teleterapia, la prima è il posizionamento di piccole capsule di radiazioni all'interno del tessuto tumorale e l'ultima della radiazione a distanza dal paziente; secondariamente si possono classificare i principi della sequenza temporale, tra i quali: radioterapia esclusiva, adiuvante o concomitante, la prima essendo caratterizzata come l'unico trattamento che il paziente riceve, la seconda come complemento e la terza per essere utilizzato contemporaneamente ad un altro, per migliorare i risultati; infine, il suo utilizzo può essere classificato come curativo e palliativo, cioè in base a quali scopi verrà utilizzato.