Studi umanistici

Cos'è il ragionamento morale? »Definizione e significato

Anonim

Possiamo definire il ragionamento morale come "il giudizio di valore che esprimiamo in determinate situazioni in cui deve essere presa una certa opzione". Finora abbiamo accennato al ragionamento morale, cioè a come i bambini dai 6 ai 12 anni si trovano in una situazione, ma dobbiamo chiederci come agiscono moralmente.

Sulla base di queste affermazioni, possiamo sostenere che un ragionamento morale è un processo mentale che consente a una persona di giudicare il valore delle cose, determinare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Questo ragionamento implica una domanda sull'essenza e le conseguenze delle azioni.

Il ragionamento morale inizia a svilupparsi nell'infanzia, a partire da circa 6 anni di età. Fino ad allora, i bambini non sono a conoscenza delle regole e non capiscono cosa è corretto. Man mano che si sviluppano e progrediscono nel processo di maturazione, i bambini acquisiscono nozioni sulla giustizia e iniziano a stabilire criteri morali.

Grazie all'educazione in classe e alle norme imposte dagli adulti, i bambini hanno un ragionamento morale su come dovrebbero essere le cose e su come dovrebbero agire moralmente nelle diverse situazioni, ma sono davvero fedeli al loro pensiero morale? Gli studi hanno dimostrato che il ragionamento e il comportamento sono correlati.

La legalità può anche essere collegata al ragionamento morale, come dimostra l'integrazione del sistema giudiziario in una comunità con l'obiettivo di regolare atti che sono criminali e producono danni morali e sociali. La legalità è regolata dal principio di giustizia che aiuta a definire ciò che è corretto in ogni caso.

Queste norme sociali mostrano anche gli standard morali di una comunità che rafforza il livello individuale umano per riaffermare l'importanza di fare il bene perché il bene è un fine a se stesso e non un mezzo, cioè, fare il bene è il massimo ricompensa etica della felicità che puoi avere.

Lo sviluppo dei valori morali è essenziale per agire moralmente in situazioni che comportano un sacrificio da parte della persona che lo compie, o una mancanza di ricompensa, così come in situazioni che comportano pressioni. Se i valori fanno parte dell'identità della persona, ci sarà una maggiore concordanza tra il ragionamento morale e il comportamento correlato senza le forze esterne che lo condizionano.