Studi umanistici

Cos'è la resa? »Definizione e significato

Anonim

Sconfitta o sottomissione, azione di arrendersi in una battaglia dalla parte opposta. In termini militari, si parla di una decisione di una delle truppe di arrendersi, smettere di combattere e riconoscere che il suo avversario ha vinto in combattimento, è quasi sempre un modo per raggiungere condizioni migliori sulla pace. Nella religione si parla di una resa sublime, è un passo per raggiungere un cammino di santità e integrazione di una vita materiale, per raggiungere un equilibrio.

È un insegnamento della religione, lasciare tutta la volontà sulla nostra vita nelle mani del creatore, dicendo "sia fatta la tua volontà", stiamo accettando il bene di Dio davanti alla nostra visione imperfetta, è arrendersi a una volontà divina, prima propria volontà. L'esempio della resa sono gli angeli, sono spiriti puri, sono messaggeri al servizio di un creatore, non subendo le decisioni di fare la propria volontà, a causa del passaggio della storiaSono noti molti esempi di resa, una delle più eclatanti in ambito militare fu quella della città di Breda, che nella guerra degli 80 anni, fu assediata dal governo di Nassau, ottenendola sotto Ambrosio Spìnola, questo avvenne negli anni 1625, in Spagna; che decenni dopo è stata registrata in un'opera d'arte dell'artista Diego Velázquez chiamata "La resa di Breda", che è esposta al Museo del Prado di Madrid.

La resa avviene perché non si può o non si sa come affrontare una simile situazione di vita, se una città si arrende, i suoi abitanti sono trattati come traditori e si inchinano alla volontà di un tiranno, applicando una meritata punizione per il loro tradimento, nella spiritualità a arrendi i tuoi passi a Dio e riconosci di aver fallito, purifica il peccatore e lo reclama davanti ai suoi occhi con amore e misericordia, la penitenza sarebbe cercare il bene e la trasformazione di una vita in santità, in entrambi i casi arrendersi è l'effetto di lasciare la tua volontà nelle mani degli altri.