La ripetizione distanziata è una forma di apprendimento meccanico che si basa sull'assimilazione di determinate informazioni, consentendo il passaggio di intervalli di tempo, ogni volta che si allungano tra una sessione di pratica e l'altra. È una tecnica che viene utilizzata molto oggi, al fine di ricordare i contenuti e implementare abilità a lungo termine invece di fare in modo intensivo in breve tempo.
Lo spazio tra ogni allenamento aumenta man mano che quanto appreso diventa più forte, grazie alla tecnica della ripetizione distanziata. È importante notare che lo scopo fondamentale di questa tecnica è rivedere tutto il contenuto che è stato appreso in diversi periodi di tempo. In questo modo tutti i momenti di pratica vengono temporaneamente allontanati e in questo modo le informazioni che vengono trattenute in memoria finiscono per essere registrate meglio.
Uno dei pionieri nella descrizione di questo fenomeno è stato Hermann Ebbinghaus, che ha presentato la teoria secondo cui quando l'apprendimento è distribuito su vari intervalli di tempo, le informazioni tendono a essere conservate meglio che se l'intero contenuto fosse stato studiato in un solo giorno.
Ad esempio, se una persona deve studiare per un esame e dedica solo circa 5 ore del giorno prima, dopo l' esame, la maggior parte delle informazioni studiate saranno state dimenticate in pochi giorni, altrimenti sarebbe successo, se quelle 5 ore, sarebbe stato distribuito su diversi giorni.
Ora, la persona che vuole mettere in pratica questa tecnica, deve prima iniziare dividendo le informazioni da studiare, in piccoli blocchi di contenuto.
Ad esempio, se stai imparando una lingua straniera, dovresti iniziare con poche parole e se vuoi memorizzare frammenti un po 'più lunghi è meglio ricorrere a delineare o riassumere le informazioni.