La parola sinodo deriva dal latino "sinŏdus" molto usato nel latino ecclesiastico e questo a sua volta deriva dal greco "σύνοδος" che significa "incontro", "assemblea" o "incontro"; lessicalmente composto dal prefisso greco "σύν" che equivale a "incontro" o "azione comune", oltre alla radice della voce greca "οδος" che significa "via", "rotta" o "viaggio"; gli antichi greci chiamavano i gruppi o le assemblee tenute nella Delos del sinodo della Lega Marittima, più tardi in greco e latino cristiano venne a significare " l'incontro dei vescovi ". Allo stesso modo, attualmente, il Sinodo fa riferimento a ariunione, comitato o congresso di vescovi e sacerdoti cattolici in cui vengono deliberate o discusse varie questioni di un dato territorio, chiesa o diocesi.
Secondo quanto stabilito dal canone 342 dell'attuale diritto canonico, il sinodo dei vescovi può essere definito come quell'assemblea o conferenza che riunisce ciascuno dei vescovi di diverse parti del mondo, al fine di promuovere o promuovere l'unione esistente tra ciascuno di questi personaggi e il Romano Pontefice. Questa Congregazione si occupa di una data istituzione ecclesiale antichissima che è stata ripresa dal Concilio Vaticano II; il sinodo dei vescovi riesce a differenziarsi dai cosiddetti concili poiché questi ultimi hanno la capacità di stabilire dogmi e promulgare, mentre i primi hanno lo scopo di consigliare il papa sull'argomento in questione.
L'istituzione del Sinodo dei Vescovi è stata creata da Papa Paolo VI il 15 settembre 1965, al fine di esaudire i desideri dei sacerdoti attraverso un rilancio dello spirito di conciliazione.
Un altro possibile significato per la parola sinodo sta nel contesto astronomico per riferirsi alla concomitanza o congiunzione di due pianeti che si trovano nello stesso grado dell'eclittica o traiettoria che la Terra descrive durante il suo movimento attorno al sole.