È una malattia virale che attacca solo l'uomo e si trasmette attraverso le vie respiratorie. È estremamente contagioso, poiché una persona con il morbillo può diffonderlo a qualcun altro anche prima che compaiano i sintomi. Non esiste un trattamento per attaccare, ma può essere prevenuto con la vaccinazione.
Il vaccino che viene applicato per la prevenzione di questa malattia si chiama MMR (morbillo, rosolia e intraparotide) e ha un'efficacia del 95%. Tuttavia, la malattia continua ad apparire, in quelle persone che non sviluppano o non mantengono una buona immunità.
In questo senso, la malattia attacca ogni anno circa 30 milioni di persone nel mondo e provoca la morte di quasi un milione di loro. Il morbillo è la principale malattia prevenibile con il vaccino.
È interessante notare che molti casi di bambini di età inferiore a 1 anno affetti da morbillo sono attualmente in fase di registrazione, una situazione che mette la vita dei bambini, poiché possono sviluppare gravi complicazioni. Ciò è dovuto al fatto che la somministrazione del vaccino nel periodo dell'allattamento non è efficace, per questo motivo va posto dopo i 12 mesi di età.
Il morbillo non è solo estremamente pericoloso per i bambini, ma anche per le persone in età avanzata. Le complicazioni più frequenti durante la sofferenza del morbillo sono dovute alle alterazioni subite dalle vie respiratorie e all'immunocompromissione temporanea subita da queste persone, cioè il loro sistema immunitario si indebolisce durante la malattia, dando il via a infezioni batteriche secondarie che possono essere installate nel corpo.
Pertanto, una persona con il morbillo può anche soffrire di polmonite batterica, che è la principale causa di morte associata al morbillo. In misura minore la persona può soffrire di bronchite e otite media e in pochissimi casi può svilupparsi un'encefalite da acqua, che pur non essendo la più frequente, se è la più grave, con una letalità che può raggiungere il 30% e per chi sopravvive, lascia sequele neurologiche.
L'infezione da morbillo inizia nel tratto respiratorio con un periodo di incubazione da nove a undici giorni. Si genera quindi il periodo prodromico che dura dai tre ai sei giorni, caratterizzato dalla presentazione di sintomi simili a quelli del raffreddore, come malessere generale, febbre e lacrimazione. Presto compaiono le macchie di Koplik, che sono piccole placche rosse con punti bianchi al centro, che si trovano sulla mucosa della bocca, all'altezza dei molari.
Successivamente, si verifica l'eruzione cutanea, dove compare un'eruzione maculare che inizia dietro le orecchie e si diffonde al viso, al tronco e alle estremità, per tre giorni, il quarto giorno il suo colore diventa marrone e alla fine si staccano, culminando da qui il quadro clinico della malattia.