Il sodio è classificato secondo al loro elettrolita carica elettromagnetica come catione e rappresenta la più grande ritrovato componente nell'area extracellulare essendo un esponente della cella osmolarità insieme con il cloruro e bicarbonato.
Il sodio ha diversi usi a livello corporeo utilizzato nella regolazione della pressione sanguigna, trasmissione degli impulsi nervosi, volume del sangue, bilancio idrico tra gli altri, i valori del sangue sono da 135 a 145 mini equivalenti per litro se hanno valori inferiori A quelli citati si dice che il paziente ha iponatriemia, al contrario, se ha valori più alti si dice che il paziente ha ipernatriemia, la valutazione di questo elettrolita avviene in due modi per via periferica attraverso l'estrazione del materiale possono essere misurati campioni di sangue o di urina (valori normali per il sodio nelle urineper adulti e bambini è da 250 a 700 mini equivalenti per ogni campione raccolto in ventiquattro ore.
Quando sono presenti alti livelli di sodio, cioè ipernatriemia (valore maggiore di 145 mEq / L) il paziente può causare diverse patologie come azotemia (alti valori di azoto), ustioni e disidratazione, morbo di Cushing, iperaldosteronismo, diarrea, vomito, sudorazione eccessiva, tra gli altri, altrimenti l'iponatriemia (valore inferiore a 165 mEq / L) si verifica con patologie come: fibrosi cistica, insufficienza cardiaca congestizia, acidosi metabolica, sindrome nefrosica, tra gli altri i criteri che Indicano che il paziente ha iponatriemia sono iposmoralità plasmatica, osmoralità urinaria elevata, funzione renale normale.