Il tessuto secretorio è quello strutturato dalle cellule che hanno il compito di elaborare, immagazzinare ed eliminare le essenze che la pianta non utilizza nelle sue funzioni vitali. Queste sostanze possono essere articoli o residui del metabolismo, che è un insieme di reazioni che avvengono ininterrottamente nelle cellule viventi, attraverso le quali si ottiene e trasforma materia ed energia, tra le quali si possono trovare i lipidi, che sono sostanze organiche che sono principalmente composte da da carbonio e idrogeno, gli alcaloidi sono composti chimici organici azotati dal carattere di base che è costituito da alcuni prodotti come la nicotina o la caffeinache appartiene anche alla cocaina e alla morfina, i tannini sono le sostanze ruvide prodotte dal glucosio prodotto da alcune verdure che vengono utilizzate nella preparazione dei coloranti e per conciare il cuoio, quelle ottenute da chetoni, acidi grassi e altri principi attivi.
All'interno di questo tessuto ci sono diversi tipi come cellule epidermiche, sacche lisigeniche, cavità schizogene, tubi laticiferi.
Le cellule epidermiche sono quelle che si trovano nell'epidermide del vegetale che possono formare peli ghiandolari, responsabili dell'odore delle piante aromatiche come la menta.
I lisígenas borse sono fori che vengono creati da differenti cellule secretorie applicati alla ghiandola o organo la cui funzione è di elaborare ed espellere una sostanza da lisi delle membrane e pareti divisorie loro.
Le cavità esquizógenas sono cavi o tubi formati in funzione di un gruppo di cellule che li circondano le loro secrezioni dove molte essenze si uniscono.
I tubi laticiferi sono i conduttori associati al floema o sparsi nei tessuti della pianta formati dalle cellule plurinucleate che formano il lattice e si accumulano all'interno delle piccole cavità di quelle esistenti nel citoplasma di una cellula da una membrana, che vengono riempite di aria o sostanze diverse che possono essere svolte da varie funzioni e possono essere rilasciate in caso di rottura dei tubi.