Psicologia

Cos'è la paura? »Definizione e significato

Anonim

La paura è una sensazione molto spiacevole e un'emozione molto primaria che sorge nell'animale o nella persona naturalmente, spontaneamente, prima della minima percezione di pericolo o danno.

C'è un meccanismo fisico che scatena la paura e si trova nel nostro cervello, nel rettile. Nel frattempo, l'amigdala cerebrale controlla le emozioni e la loro posizione. Quando percepisce la paura, produce una risposta che può essere quella di fuggire, paralizzarla o affrontarla. Allo stesso modo, la paura produce manifestazioni fisiche immediate, come: un aumento della pressione sanguigna, un aumento della glicemia, il cuore pompa più intensamente e allarga gli occhi, tra gli altri.

Essendo un'emozione primaria, si può dire che la paura fa parte dello schema adattativo di esseri umani e animali, poiché rappresenta un meccanismo di sopravvivenza e difesa. Grazie alla paura, una persona può rispondere rapidamente a una situazione avversa.

Tutti gli esseri umani ad un certo punto della loro vita hanno provato paura ed è che questa è un'emozione dolorosa, un istinto comune, che si verifica quando sta per accadere un certo evento che si desidera evitare.

Allo stesso modo, il fatto che tutti abbiamo provato paura a un certo punto significa anche che molte delle situazioni o delle decisioni che abbiamo davanti a noi evitiamo e non le facciamo semplicemente per paura delle conseguenze che possono portare.

Come viene chiamato il timore di Dio, nella Bibbia, il timore reverenziale e il rispetto che, secondo dottrine come il cristianesimo e il giudaismo, devono essere mantenuti in Dio. Inoltre, il timore di Dio è uno dei doni dello Spirito Santo che ci spinge a praticare il bene e ad allontanarci dal sentiero del male. In questo senso, ci sono due tipi di paura: filiale e servile. Il timore filiale è quello secondo cui il peccato viene ripudiato perché si sa che è un'offesa a Dio, mentre il timore servile è quello secondo il quale si evita il peccato per paura del castigo che esso comporta. Il timore di Dio implica la paura che i mortali devono avere del Creatore, Onnipotente e Giudice Supremo, consapevoli della loro capacità di punire e distruggere i disobbedienti.

La paura può anche trasformarsi in una forma di intrattenimento. È il caso delle storie dell'orrore o dei film dello stesso genere, che generano paura ma possono essere goduti poiché non rappresentano un pericolo specifico.