È un termine che mostra due usi nella nostra lingua: da un lato, quando vogliamo esprimere la caducità che le persone osservano nella vita, è comune per noi usare questa parola; e, d'altra parte, designa ciò che è profano, piuttosto che ciò che è religioso.
si riferisce alla localizzazione di una situazione, di un processo, in una sequenza storica; costruisci il tuo tempo; mettere in relazione l'argomento con il presente dal quale viene interrogato; farsi carico di ciò che degli eventi passati rimane nel presente; e del futuro che stiamo prefigurando e costruendo nel presente.
Temporale è problematizzare l'esperienza del divenire: il passato non esiste più, tranne che lo portiamo al presente per un interesse o una domanda specifica. Il futuro non è ancora lì, tranne che stiamo cercando di costruire o prevedere dal presente. E il presente è fugace e sfuggente. Temporalizzare implica stabilire una relazione tra il passare del tempo, l'azione umana e la trasformazione del mondo sociale, nonché con gli strumenti concettuali con cui intendiamo conoscerli. Questo tema, caratteristico della storia e della filosofia, è di particolare interesse dal punto di vista dell'analisi concettuale in sociologia.
Esistono due forme temporalizzanti di esperienza: la durata, che si riferisce allo scorrere del tempo e può avere durate diverse; e simultaneità, che è la successione, la singolarità e l'irripetibilità dell'evento. Tutte queste esperienze sul tempo influenzano il modo in cui periodizziamo, come rappresentiamo il tempo, come caratterizziamo gli eventi passati o intendiamo prevedere o prefigurare eventi futuri, e anche come discriminiamo quali concetti saranno più fruttuosi.
Se la storicizzazione di un concetto richiede una profonda conoscenza di eventi complessi, interdisciplinari e intradisciplinari, che costituiscono il contesto storico, culturale ed epistemologico in cui un concetto funziona e viene utilizzato - il che implica grande difficoltà -, la sua temporalizzazione può fornire un asse per l' organizzazione delle informazioni, poiché il suo scopo è mettere in relazione il passato, il presente e il futuro. La temporalità è associata a un prima e un dopo (o più) e all'idea di successione. La temporalità dei concetti può anche essere vista come sinonimo della loro caducità, riaffermando la natura strumentale, ipotetica e precaria dei concetti che utilizziamo.
D'altra parte, in ambito lavorativo, quando un'attività è soggetta a determinati limiti di tempo, si parla di temporalità. Pertanto, questo nome si riferisce alla coordinata temporale di un'azione.