Studi umanistici

Cos'è la torre di babele? »Definizione e significato

Anonim

Un edificio iconico menzionato nel libro della Genesi nell'Antico Testamento è noto come la Torre di Babele, la storia racconta come questa torre sia stata costruita dagli uomini in tempi antichi e che in molte regioni è solitamente associata allo storico ziggurat chiamato Etemenanki che si trovava nell'antica città di Babilonia. Questo edificio, che aveva in cima una specie di altare in commemorazione di Marduk, inizialmente aveva sette piani e alto più di 90 metri. Da un punto di vista religioso, gli esperti sottolineano che questa storia è una favola, in cui viene descritta l'orgoglio e l'arroganza dell'uomoe di un dio arrabbiato. Un fatto molto interessante è che riveste una grande importanza poiché, a quanto si dice, è proprio in quel luogo dove avviene l'inizio della diffusione delle lingue e della comunicazione stessa, in un evento carico di confusione.

Va notato che la Torre di Babele non rappresenta solo un edificio chiave all'interno della tradizione giudaico-cristiana, poiché appartiene anche all'ideologia universale e la sua storia è riuscita a mantenersi nel corso dei secoli. Va però notato che la leggenda della torre poggia su una realtà, poiché c'è chi ritiene che detto edificio se esistesse la città di Babilonia, edificio che aveva più piani e la cui origine è sconosciuta, questo è stato restaurato nel tempo di Nabopolassar, il fondatore della dinastia caldea.

Tale costruzione era nota con il nome di Etemenanki, che può essere interpretato come il palazzo della cima tra cielo e terra, motivo per cui si riferisce alle principali interpretazioni che compaiono nel capitolo 11 del libro della Genesi, che parla della costruzione della torre, che gli uomini miravano a raggiungere il Cielo. Secondo le iscrizioni risalenti al tempo di Nabopolassar indicano che: " il grande dio di Babilonia avrebbe ordinato a Nabopolassar di creare questo edificio in modo che potesse raggiungere il cielo. Che concorda con la storia biblica. Un'altra iscrizione, dal tempo di Nabucodonosor II, si dice che la decorazione della cuspide fosse realizzata con mattoni di smalto azzurro brillante, cioè adornati di un colore simile al cielo, in modo che in questo modo potesse mimetizzarsi per dare l'impressione che l'edificio sia toccante Paradiso.