La parola esodo deriva dal latino “exodus” e dal greco “ἔξοδος”, che significa uscita. Questo si riferisce al secondo libro della Bibbia, che è un testo tradizionale che riguarda la schiavitù, che è la situazione in cui una persona è proprietaria da un altro (il maestro) degli ebrei nell'antico Egitto, attraverso Mosè, che li trasferì nella "Terra Promessa".
Il libro dell'Esodo fa parte del canone che è un insieme di norme, regole o principi che governano il comportamento umano, nello spostamento artistico di un'attività stabilita, essendo contenuto nella Torah che è rotolare con il testo che contiene la legge e l'eredità identitaria del popolo israelita, costituito dalla base e dal fondamento del giudaismo che forma uno dei cinque libri del Pentateuco che sono le parti principali della Bibbia ebraica. Nel cristianesimo considerano il libro dell'esodo come parte del canone che si trova nell'Antico Testamento.
L' esodo riguarda il giudaismo che parla anche della religione, tradizione e cultura del popolo ebraico che è un gruppo di discendenti degli ebrei e degli antichi israeliti del Mediterraneo orientale, dove la religione costituisce un aspetto di appartenenza al popolo ebraico oltre che le tradizioni, le pratiche culturali, sociali e linguistiche. È la più antica delle religioni monoteiste che è la fede nell'esistenza di un Dio ed è conosciuta come "religioni del libro" o "religione abramitica", dove si dice che sono fede monoteistache riconoscono una tradizione spirituale riconosciuta con Abramo, insieme al cristianesimo, che è la religione monoteista abramitica basata sulla vita e sugli insegnamenti attribuiti a Gesù di Nazareth e l'Islam è quella basata sul libro del Corano, che stabilisce come ipotesi fondamentale per i loro credenti non c'è altro Dio che Allah e Muhammad è l'ultimo messaggero di Allah.