Studi umanistici

Cos'è il giogo? »Definizione e significato

Anonim

Giogo è un termine usato per definire uno strumento, che viene utilizzato in campo per unire due buoi o muli in una squadra, è costituito da un pezzo di legno allungato, con due archi che si adattano alla testa o al il collo degli animali, e quello agganciato al timone di un aratro, permette loro di essere trainati. La parola giogo è anche attribuita a tutti gli sforzi o lavori pesanti, fardelli o legami. Etimologicamente questa parola deriva dal latino "iugum" che significa "bastone che si usa per unire due buoi".

Il giogo cornal è quello usato per i buoi, è uno strumento che consiste in una parte centrale liscia chiamata sobeo o centro, dotata di sporgenze chiamate tavoli per le cinghie, sui lati sono presenti parti curve chiamate: gamelle o cammelli. A seconda del modo in cui vengono utilizzati i gioghi, possono essere in due modi: 1) un giogo lungo che viene utilizzato per auto o carichi pesanti, questo mostra sulla faccia sotto il centro, una cavità chiamata tavolo per il carrello. L'intera lunghezza del giogo è lunga 1,67 m, al centro la misura è di 86 cm, nella parte corrispondente al tavolo il giogo misura 12 cm e ai lati 6 cm. 2) Sugli aratri viene utilizzato un giogo più corto. Questo tipo di sprone misura 38 cm al centro e la lunghezza totale è di 1,22 m.

Il giogo del collare per la cavalleria, chiamato anche giogo rude, è mostrato in una forma curva o diritta, il giogo del collare è costituito da un'asta monopezzo, lunga 1,30 m, una sezione trasversale di 10: 10 cm, i ritagli per il collo degli animali sono larghi 12 cm.

Contrariamente al giogo di bue, attraverso il quale viene agganciato un giogo, nella cavalleria si usano anche gioghi per una singola bestia. L'agricoltore lo usa quando ha bisogno di legare un cavallo al carro e il mulattiere al suo carro.

D'altra parte, nella sfera religiosa c'è la concezione del giogo ineguale, che si riferisce a quelle unioni che si fanno tra persone di religioni diverse, ad esempio un cristiano cattolico con un cristiano evangelico. Queste unioni non sono ben viste o accettate dalle leggi ecclesiastiche, poiché si ritiene che una coppia che non professa la stessa religione non possa essere felice nel proprio matrimonio.